Esercizio per 15 novembre

1. Leggi Os 2, 4 – 25

2. Perchè il profeta sposa una prostituta? Che cosa nasconde questo simbolismo matrimoniale?

3.Che significato assume in questo oracolo il riferimento all’accusa?

4. che ruolo hanno i figli nei confronti della madre (cfr. v. 1)?

5. In questo oracolo ci sono due parti (vv, 1 – 15; vv. 16 – 24). Da cosa sono contraddistinte?

6. Cosa può ricollegare la prima parte alla seconda?

Pubblicato da bibbiainrete

prete cattolico particolarmente impegnato nello studio e divulgazione della bibbia e nell'animazione biblica della pastorale

26 pensieri riguardo “Esercizio per 15 novembre

  1. 2. Nei capitoli precedenti Dio ordina ad Osea di sposare una donna, Gomer, che poi diventerà prostituta, da essa avrà tre figli Izreèl, Non-amata e Non-mio-popolo. Il simbolismo che si intravede è quello del popolo di Israele e della sua infedeltà e che si rispecchia nella vicenda familiare del profeta. Osea si presenta come un marito retto in un difficile momento nel quale deve fare i conti col tradimento della persona amata, egli rappresenta l’intimo rapporto tra Dio e Israele dove Dio è lo sposo tradito che continua ad amare la sua sposa malgrado le malefatte e fa di tutto perchè essa abbandoni i suoi amanti e torni da Lui.

    3. Il brano iniza con una accusa, quasi un processo al suo popolo così come verrebbe accusata una moglie infedele. Essa viene duramente punita, annulata di ogni minimo sostentamento, umiliata e separata dai figli. Così il popolo di Israele dovrà subire il castigo divino per le colpe commesse. Non è però una condanna definitiva ma un contraddittorio dal quale può scaturire una condanna o una riconciliazione se chi ha mancato riconsoce la propria colpa.

    4. Il primo figlio Izreèl ha il nome di una città della Galilea dove avvene un massacro terrificante (2Re 10,1-11), il secondo è Non-amata e si riferisce a Is 49,15 dove la madre si commuove per il figlio nelle sue viscere, ma qui Israele è riuscita a annullare l’amore viscerale di Dio per il suo popolo, infine Non-mio-popolo è la negazione della formula dell’alleanza di Lv 26,12 “Io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo”. Nel vv.4 viene chiesto ai figli di accusare la madre e quindi di allontanarsi da lei, i figli sono il futuro di chiunque, così facendo ad essa viene tolta ogni speranza futura.

    5.La prima parte (vv.4-15) è la parte più processuale, legale, accusatoria, dove nei vv.4-7 c’è il ripudio della donna, nei vv.8-15 la punizione meritata, interssante il riferimento nel vv.10 al popolo che non capisce che Dio è la fonte di tutto il bene dell’uomo. Nei vv.16-17 avviene però un cambiamento, nasce una possibilità di salvezza, quì è l’iniziativa unilaterale di Dio a tendere di nuovo la mano. Ciò si sviluppa in tre azioni: “la sedurrò”, “la condurrò nel deserto”, “parlerò al suo cuore”. La prima è quasi una seduzione coercitiva, potente, alla quale non si può resistere. La seconda è un chiaro riferimento alle origini, deserto è luogo della prova ma anche della completa dipendenza da Dio (manna), luogo di estraneazione dalle distrazioni e di profonda riflessione. Le terza è un approccio persuasivo più affettuoso e diretto all’intimità del cuore. E’ dal deserto che si riparte verso la terra promessa, e dal deserto che si arriva a “rendere le vigne” del vv.17. E’ a questo punto che arriva la prima risposta positiva di Israele “Là canterà come nei giorni della giovinezza…”. E’ da questa risposta che tutto può ricominciare nella seconda parte (vv. 18-24), iniziando con un cambiamento di termini, il rapporto giuridico “Mio padrone” precedente si trasforma in un rapporto sponsale “Mio Marito”, nel quale si stabilisce il legame indissolubile che unisce due persone, potandole a condividere tutti gli aspetti della propria vita. Una nuova alleanza nella quale è coinvolto tutto l’universo (vv.20) ma che si concretizza nei vv.21-22 con la triplice affermazione “ti farò mia sposa” tipica della formula del matrimonio del tempo. E questo matrimonio/allenaza non si basa su beni tangibili portati in dote, ma su basi di diritto e giustizia, di amore benevolo e tenerezza, di fedelta. Infine nel vv.25 vengono riconsegnati i figli per riprisitnare quel futuro che era stato tolto annullando poi i significati negativi dei loro nomi.

    6. Il collegamento tra la prima e la seconda parte sono i vv.16-17 (vedi sopra)

  2. 2. Il matrimonio fra il profeta Osea e la prostituta Gomer è esso stesso la profezia: allegoria del rapporto fra Dio, e il suo popolo infedele. (cfr.Os.1,2)
    L’amore di Dio per il suo popolo è grande, grande il Suo dolore per i tradimenti subiti, tanto da evocare dolori e punizioni, per un cammino di risveglio dell’amore originario, con note perfino di nostalgia. Per culminare nella profezia matrimoniale, che è un vero e proprio sogno ad occhi aperti di un innamorato, tanto da redimere anche i figli della prostituzione.
    3.L’accusa di prostituzione è riferita al seguire gli amanti per trovare in loro sostentamento e ricchezza (cfr.v.7): è il peccato originale dell’uomo di volere “fare da sé”, non riconoscendo i doni di Dio.
    4. il ruolo hanno i figli nei confronti della madre (cfr. v. 1):
    Irzeel, Non-amata e Non-popolo-mio sono l’allegoria vivente dei frutti dell’amore incestuoso che accusano la genitrice infedele con la loro stessa esistenza.
    5. La prima parte della profezia di Osea(vv, 1 – 15) è la denuncia della infedeltà della sua sposa da parte di Dio.
    La seconda parte (vv. 16 – 24è il progetto profetico di Dio, sposo che prefigura la redenzione dell’Amata: “Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza” (v.17). Con toni che richiamano il Cantico dei Cantici, preconizza un’alleanza (v.20) con il suo popolo, sognando una nuova semina, un rinnovato amore e popolo-suo.
    6. La seconda parte fornisce le risposte divine alle azioni di infedeltà del Suo popolo contenute nella prima parte, secondo una volontà di seduzione (v.16); ad ogni denuncia e giudizio corrisponde una azione riparatrice.

  3. Dio comunque ama nonostante le infedelta’ e cerca sempre di redimere , il matrimonio ri riferisce all’alleanza con Israele. l’accusa ha il siginificato del tradimento di Israele in quanto non ha fede e cerca negli idoli le risposte.
    Dio fa un processo al suo popolo infedele. L’invito rivolto ai figli colpevoli quanto la madre ad accusarla e’ un invito a dissociarsi dal male.
    Nella prima parte la prostituta-Israele vuole tornare dove era prima perche’ stava meglio e non capisce quello che Dio vuole dare:grano, vino nuovo. olio ,argento e oro.
    Nella seconda parte Dio fa innamorare, la seduce e parla al suo cuore e lo riconosce e gli dira’ DIO MIO.

  4. 2)il profeta sposa Gomer perchè è un ordine del Signore ,questo simbolismo nasconde il riferimento a Dio che ama Israele nonostante la sua infedeltà , cosìOsea amerà e ama questa donna nonostante il tradimento e dopo averla messa alla prova la trasformerà da una prostituta ad un ogetto d’amore . anche Dio metterà alla prova Israele per portarla alla Sua fiducia e all’amore .3) la parte dell’accusa è un processo che il profeta pone alla moglie ,punendola con la vergogna ,umiliandola, togliendogli i figli ecc.. fino ha portarla alla sua conversione .paragonabile alSignore che processa il popolo di Isr per tutte le sue colpe aspettando che comprenda .4) nel testo rivela che non sono i figli dell’adulterio ,ma è la madre che trasmette loro la sua natura di “non amata”. qui il profeta gli chiede di allontanarsi da lei ,togliendogli ogni speranza di futuro …5) v1-15è la parte dell’accusa e punizione verso la moglie ,con riferimento all’accusa verso il popolo di Isr .dal v16-24 è la parte dell’innamoramento di Osea verso la moglie ,riferito anche a Dio verso il suo popolo e al popolo verso Dio.6) la prima parte collega la seconda riflettendo la profezia dei primi versetti sui figli della prostituta ,che da “non amati ” e da “non popolo mio ” si trasformeranno in nuova alleanza con i termini ” AMATA” e ” POPOLO MIO”.

    1. Sabrina e Ornella, scusatemi, ma volevo solo farvi sapere che penso sia meglio dire che Gomer, la prostituta, diventa “soggetto” di amore non “oggetto” (tale era da prostituta).

  5. E’ un libro unitario per il genere letterario; una controversia bilaterale, praticamente un grande processo.
    L’accusatore è Dio che, attraverso Osea, accusa la moglie -Israele- con testimoni i figli.
    La vita di Israele è contrassegnata dal disconoscimento e dalla dimenticanza di Dio.
    Dimenticare Dio significa non riconoscere la sua presenza salvifica nella storia.
    Gli amanti, che la donna seguiva, si specificano nei Baal. Nel rapporto con gli idoli si perde il senso della gratuità del dono del Signore e, viceversa, non riconoscendo la gratuità del dono di Dio, si ricorre agli idoli.
    Perciò Dio interviene e toglie tutto ciò che ha dato: i beni, le feste e persino il sabato.
    Dio distrugge il ciclo cultuale. “Andare nel deserto” significa abbandonare la terra, è un atto punitivo di Dio nei confronti del suo popolo. Dio con l’inganno raggira il suo popolo “Io la sedurrò”; con questa azione Dio toglie la terra e allontana Israele dagli amanti e il popolo può ricominciare un nuovo cammino. La valle di Acor, da luogo di punizione diventa in Osea luogo di speranza, attraverso cui Israele di nuovo potrà accedere alla terra.
    Così in Osea 2,17 si ristabilisce il rapporto con Dio. Il deserto è allora il punto di arrivo di uno schema di anti-esodo, in cui Israele esce dalla terra, ma è anche il punto di partenza, l’inizio.
    Il rapporto ricostituito porta a una nuova alleanza.

  6. 2°l’unione con la prostituta simboleggia il peccato che deriva dall’infedeltà 3)l’accusa racchiude all’inizio un invito alla conversione,se l’ingrato popolo non ritorna a Dio ne pagherà i castighi,ma sarà sempre suo popolo.4)i figli devono aiutare con la conversione del loro cuore a creare una nuova immagine della “madre” così come vuole il “Marito”.5)1°parte accusa-non conoscenza 2°parte salvezza-conoscenza 6)l’intervento della “speranza”,di Dio che fa nuove tutte le cose,la terra arida della 1°parte diventa nella 2°parte terra che produce.

  7. 2. Osea paragona l’esperienza personale dell’infedeltà della sua donna al rapporto tra Dio e il popolo d’Israele (la moglie infedele è figura d’Israele), che descrive come rapporto d’amore tra madre e figlia, fidanzato e fidanzata, giovane sposo e giovane sposa che si appartengono totalmente. Dio è lo sposo, Israele è la sposa che egli ha incontrato nel deserto. Osea lo descrive come fidanzamento, tenerezza, canto, intimità. L’alleanza è descritta come rapporto di totale fedeltà e intimità con Dio sposo e Israele sposa. Ad un certo punto però, la sposa (Israele) tradisce il suo sposo (Dio) prostituendosi agli dei cannanei, credendo che il benessere venisse dai loro idoli, dimenticando il marito (Dio).

    3. Osea accusa il popolo d’Israele invitandolo alla conversione. Penso che l’accusa faccia riferimento al tradimento del popolo d’Israele, tale tradimento è visto come una delle colpe più gravi che possa commettere, ciò provoca la condanna da parte di Dio. La soluzione a tale condanna è per Osea un “ritorno a Dio” (primo sposo).

    4. Osea usa i simboli di madre per indicare lo stato di Israele (personificata come sposa di Dio) e figli per indicare il popolo di Israele (madre degli israeliti). La moglie infedele è figura d’Israele e i suoi figli annunziano il destino drammatico a cui va incontro tutto il popolo. La madre non è più in grado di educare i figli.

    5. in modo simbolico, la prima parte parla del tradimento, della rottura di alleanza tra Dio e il popolo d’Israele. Evidenzia la gravità del tradimento con la condanna da parte di Dio, alla quale il popolo d’Israele è destinato senza via di scampo. Nella seconda parte però, si parla di “ritorno a Dio” dopo il tradimento. Non si parla più di condanna ma è Dio stesso che per primo ritorna a Israele sua sposa, facendole sperimentare di nuovo le tenerezze del periodo di fidanzamento nel deserto. E’ Dio che ricorteggia, riconquista con l’amore, l’amore del suo popolo. Cap. 2, 16: “Le darà un nuovo vestito…” Cap. 2, 25: “Sposa per sempre…”

    6. Secondo me ciò che collega le due parti è la relazione tra Dio e il popolo d’Israele, l’alleanza che viene descritta come un rapporto di totale amore e fedeltà.

  8. Il profeta Osea obbedisce alla parola del Signore (Os;1,2) e sposa una prostituta.
    Questo simbolismo matrimoniale nasconde il rapporto tra il Signore e il suo popolo infedele.
    Popolo che non riconosce che il “Bene” viene dal Signore ma lo attribuisce ad altri dei i Baal e, quindi Osea evidenzia, con le sue accuse, la prostituzione dichiarando di togliere tutti i beni per far riconoscere il “Donatore”.
    I figli vivono forse la stessa esperienza della madre ed il profeta chiede anche a loro di cambiare le loro abitudini.
    Nella prima parte di questo oracolo lo sposo (Jhwh) evidenzia il dolore, il dramma, la rabbia, l’accusa, il rimpianto per tutto ciò che ha perso e quindi si proietta verso il divorzio; nella seconda parte si fà strada il percorso del perdono, della seduzione e quindi di una ripresa del rapporto di coppia e di una intimità che trasforma la loro relazione e tutta la creazione in un paradiso terrestre, alla presenza del Signore.
    I versetti 16 e 17 fanno da ponte tra la prima e la seconda parte e richiamano l’esperienza del popolo nel deserto, che sperimenta l’amore del Signore giorno dopo giorno, esperienza in cui il popolo vive il deserto come spazio e tempo per conoscere Jhwh e trasformare una “valle di sventura” in una porta di speranza verso la terra promessa.

  9. – Osea sposa una prostituta, perchè è Dio che glielo chiede.
    Il simbolismo del matrimonio è inerente all ‘Alleanza tra Dio e Israele.

    -Nel simbolismo la moglie è trattata come una prostituta (l’accusa), poichè il popolo è infedele
    ( vitello d’oro, i baal) , quindi rende vana l’alleanza con Dio ( in questo caso uno dei due “contraenti”, Israele, viene meno al patto ,BERIT).

    -In linea con la madre-prostituta, i figli sono negazione (Non-popolo-mio, Non-amata).
    D’altronde il primogenito Izreel, sarà colui nel cui nome si riuniranno Giuda e Israele…perchè grande sarà il giorno di Izreel (v 2), e il numero degli israeliti sarà come la sabbia del mare…(v 1).

    – Dai vv 16,24, la prosperità del popolo di cui sopra, è garantita dall’amore fedele di Dio per il suo popolo, lo tratterà come un a”promessa sposa”, ” come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto” (v 17). La sposera’ per sempre (v 21) eil figlio di questa rinnovata alleanza (sposa), “sarà un popolo numeroso che non si può nè misurare nè contare” (v1). I suoi fratelli saranno riconosciuti allora come “Amata e Popolo-di-Dio”.

    -Ciò che collega le due parti dell’oracolo è l’Amore di Dio che ama sempre, ama per primo, ama gratuitamente. Anche se nella prima parte manifesta la sua collera, è la collera come di un coniuge ferito che, poichè ama , perdona e, nella seconda parte, aspetta pazientemente (…”la sedurrò, la porterò nel deserto, e parlerò al suo cuore” v16) che Lo si riconosca come “Marito mio “e non come “Baal , mio padrone”. (v18).

    Donatella

  10. Paolo e Laura Non si capisce se il profeta si è davvero sposato con una prostituta . Il matrimonio di Osea e’ la relazione fra Dio e il popolo di Israele. Ricorda anche l’esodo, quando gli israeliti rimpiangono l’Egitto e Dio manda i suoi doni e loro ritornano a Lui come una moglie infedele. I figli hanno il ruolo di accusatori verso la madre. La prima parte 1,15 parla di un marito geloso e arrabbiato verso la moglie infedele,specchio del popolo di Israele che è stato infedele a Dio e che lo ha dimenticato e tradito,e quindi Dio lo mette alla prova. La seconda parte 16,25 parla del marito che perdona con amore la moglie infedele, le parla al suo cuore la rende feconda, quasi una nuova creazione, specchio di Dio che dona la terra promessa, una terra di latte e miele, alla sua sposa Israele.E’ l’amore che Dio ha con la sua sposa la Chiesa. La cosa che può ricollegare la prima parte alla seconda e’ l’amore che il marito prova per questa moglie infedele, come Dio ama il suo popolo di un amore grande che perdona e sopporta tutto.

  11. 2) Il profeta sposa una prostituta, perchè raffigura Dio che da sposato Israele. Israele é rappresentata da una prostituta perchè e una sposa infedele che ha tradito il suo Dio.
    3) L’accusa è proprio questa Israele si è lasciata sedurre da altri dei.
    4) I Figli sono il popolo di Israele che vengono chiamati non-amata e non-popolo-mio, perchè Dio non riconosce più il suo popolo.
    5)La prima parte c’è l’accusa di Dio nei confronti di Israele, gli elenca le sue infedeltà, nella seconda parte invece avviene la profezia della riconciliazione di Dio con il Suo popolo, che lo riconquista con i Suoi doni. Infatti Dio tornerà ad amare il suo popolo che non si chiamerà più non-popolo-mio, ma Popolo mio.
    6) Credo che il collegamento sia la nuova creazione che Dio fa per il suo popolo, una nuova genesi.

  12. Dio è sempre fedele, noi uomini ci prostituiamo ma egli si muove per primo in nostro favore, l accusa che fa sembra essere rivolta ai capi del popolo v1 e2, che non guidano verso Dio, i figli devono far convertire la madre come i profeti, la prima parte è di avvertimento, Dio dice qual è la conseguenza del non riconoscimento da parte di Israele del suo Dio, nella seconda parte Dio si mantiene fedele e nella sua grande misericordia perdona Israele e rimanda alla fine dei tempi quando:
    Quel giorno io farò per loro un patto con le bestie dei campi, con gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; spezzerò e allontanerò dal paese l’arco, la spada, la guerra, e li farò riposare al sicuro.

  13. 2- Il matrimonio tra Osea e Gomer richiama l’alleanza tra Dio e il suo popolo e la risposta del popolo a Dio. Come nel matrimonio e in ogni rapporto qualcuno fa la proposta ma l’altro deve rispondere.
    Facendo sposare Osea con una donna che si prostituisce Dio comunica che sa che il suo popolo lo tradisce, ma vuole ricondurlo a se, non obbligandolo ma richiedendo una libera scelta d’amore.
    Proponendo il matrimonio Dio dimostra che l’amore per il suo popolo è più grande del tradimento, non lo ripudia, lo avvicina ancora di più a se.
    3- Nel richiamare il tradimento, la condanna per il tradimento, Dio prospetta una nuova alleanza, una nuova proposta d’amore.
    4- I figli rappresentano la discendenza, si allontanano dalla madre per cui viene eliminata ogni speranza di futuro.
    5- La prima parte è di accusa ripercorrendo le infedeltà
    La seconda parte segna l’iniziativa di Dio sposo che vuole riconquistare la sposa popolo e richiama il percorso di fidanzamento (storia) e ripercorre i luoghi dove questo è avvenuto.
    In entrambe le parti vi è una ricostruzione del percorso.
    Con la parola PERCIO’ mi aspettavo, dopo l’accusa, la condanna, invece cambia il tono che da legale,accusatore, diventa quello poetico e dolce dell’amante.
    6- Mi pare che ciò che ricollega le due parti sia l’iniziativa di Dio e il suo non arrendersi mai, trovando sempre nuovi modi di arrivare al nostro cuore per la nostra felicità.
    Nella prima parte il dolore per il tradimento porta a voler distruggere, nella seconda prevale l’amore che vuole riconquistare, ricreare le condizioni perchè avvenga il cambiamento, il ripristino delle condizioni ideali.
    Leggo un forte richiamo alla mia vita personale nel rapporto con gli altri. Quando mi sento tradita sono pronta ad accusare, a condannare, a svergognare, denudare l’altro, a chiudere ogni porta, a toncare, invece di ricercare ciò che ha unito, a considerare l’altro come persona che sbaglia e non identificarla con il suo errore.

  14. Il profeta Osea sposa una prostituta assumendo simbolicamente nella propria vita i rapporti tra il Signore e il suo popolo infedele, si mette per così dire al posto di Dio facendo propri i sentimenti che Dio prova, da un lato sdegno (vv. 1-15) e dall’altro tenerezza (vv. 16-24) ma è l’amore che li ricollega, un amore provato dalla sofferenza, di Osea per Gomer e dell’amore del Signore per il suo popolo.
    Osea dice ai figli di accusare la madre, di processarla, ma questo processo non è semplicemente riportato alle relazioni tra Dio e il suo popolo; Osea congloba i figli e la madre nel medesimo giudizio.

  15. 2a)Osea sposa la prostituta perchè gli viene comandato d Dio (1,2)
    2b)Ma perchè proprio una prostituta, mi sono chiesta, io penso che sia stata scelta la figura della prostituta perchè può riflettere bene il peccato visto nella prostituzione e l’amore per una donna come l’amore per Dio.quindi diciamo che può riflettere questi due aspetti.Quindi possiamo ricollegare il simbolismo matrimoniale(il matrimonio fra Osea e Gomer) con il rapporto fra Dio e il popolo, cioè come Dio ha un popolo che si prostituisce/pecca (1,2) anche Osea ha una moglie che si prostituisce/pecca.
    3)Il riferimento all’accusa lo vedo forse come un riferimento ad un vero e proprio processo dove l’accusata è la madre e gli accusatori sono i figli che per colpa sua peccano anche loro.
    4)i tre figli rappresentano tre aspetti del popolo in generale, gli vengo dati tre nome dove ogni nome ha due significati uno positivo ed uno negativo.Quindi diciamo che quando nascono assumono ilsignificato negativo perchè prendono dalla madre, mentre sempre per il fatto che prendono dalla madre quando ella viene ripresa da Osea anche i figli assumono un altro significato quello positivo.
    5-6)Nella prima parte è come se Dio parlasse ad Israele dopo il suo tradimento, quinidi da tradito ma ancora innamorato del suo popolo (Osea tradito dalla moglie ma ancora innamorato di lei);Dio che sottopone il suo popolo a varie prove(Osea che da dei castighi alla moglie); Dio che dopo aver messo alla prova Israele e dopo che esso supera le prove lo riprende come “suo popolo,amato,seminato da Dio”(Osea che riprende la moglie amata, i figli assumono quinid un significato positivo).

    1. Il matrimonio tra Osea e Gomer vuole essere l’obbedienza a Dio con il suo popolo, ma nello stesso tempo un mettere alla prova il popolo d’Israele della loro infedeltà.
      il collegamento secondo me si evidenzia dai nomi suggeriti da Dio ai figli di Osea, che testimoniano l’infedeltà del popolo di Dio, ma poi Dio ritornerà ad amare ed a salvare il suo popolo , e non lo chiamerà più (non popolo mio) e (non amata) ma amerà non amata, e al popolo dirà popolo mio.

  16. 2. Nel simbolismo matrimoniale del profeta con la prostituta Gomer è rappresentata l’unione infedele fra il Signore Dio ed il popolo di Israele: il popolo si è traviato e non è stato fedele, quindi si è ridotto come una prostituta nei confronti del suo Signore.
    3. L’accusa è quella di adulterio, perché la madre si è prostituita, ha seguito i suoi amanti (v.7) e ha cercato altrove il pane, l’acqua, la lana, il lino, l’olio e le bevande che il Signore già provvedeva per lei (v.10). Quindi di fronte alla fedeltà ed alla benevolenza del Signore, Israele cerca altrove la sua felicità.
    4. I figli in relazione alla madre, siccome la madre si è prostituita, diventano figli di prostituzione (v.6) e quindi non saranno più amati. Inoltre i figli muoveranno accusa contro la madre (v.4), creando la separazione e la divisione nell’amore e nel rapporto madre-figli.
    5. Nella prima parte (vv.1-15) Il Signore manifesta vendetta e punizione per i peccati del popolo e l’offesa al patto di fedeltà, mentre nella seconda parte (vv. 16 -24) cambia completamente la prospettiva: il Signore condurrà la sua amata nel deserto (immagine di desolazione e aridità) e lì, l’amata, lontano dai piaceri dei suoi amanti, potrà finalmente ascoltare con cuore rinnovato ed aperto la voce del Signore: in quel momento il Signore ristabilirà la sua alleanza e riaccoglierà Israele come sua sposa.
    6. La prima parte può essere ricollegata alla seconda dal cambio e dal ravvedimento della sposa: quando la sposa sente l’aridità della sua vita senza il suo Signore e quando (v.18) non chiamerà più il Signore “padrone”, ma “marito mio”: non c’è quindi più un rapporto di schiavitù, ma un rapporto di amore, al quale il Signore risponderà con tutti i nuovi doni della terra e fino all’amore pieno del v.21 (ti farò mia sposa per sempre) ed al dialogo diretto “Popolo mio – Mio Dio” del v.25.

  17. Graziano:
    2-La vita stessa del profeta diventa un simbolo,viene narrata l’esperienza matrimoniale di Osea con valore profetico-simbolico.Lo sposo fedele è Jahvè e la sposa infedele è Israele.
    3-Dio comanda ai figli di Israele di citare in giudizio la propria madre( la comunità di Israele) perchè è adultera e infedele ed è tornata ai suoi vecchi vizi di prostituta,( ritorna a fare le offerte alle divinità di un tempo)
    4- I figli:Izreèl denuncia le violenze politiche segno di quello che è successo presso la città di Izreèl,con il massacro della famiglia del re Acab da parte di Ieu.

    chiamala-Non-Amata perché non’amerò più la casa d’Israele non ne avrò più compassione: Jahvè respinge la casa d’Israele e sceglie la casa di Davide.

    Chiamalo non mio popolo perché voi non siete il mio popolo ed io non esisto per voi : è la negazione dell’alleanza tra Dio e Israele(io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo).
    Jahvé vuole ora cancellare anche l’alleanza del Sinai,perchè il popolo non’è stato fedele alle sue promesse.
    5-fino al vers.15 possiamo dire che Israele continuava ad essere una sposa infedele perché continuava a rendere culto agli idoli,per l’abbondanza del raccolto,dimenticando che “non di solo pane vive l’uomo”.Di conseguenza Dio continua ad amarla,ma vuole metterla alla prova facendogli rimpiangere il suo amore mettendola alle strette non per distruggerla “ma per riconquistarla.
    Non capì che io le davo grano,vino nuovo e olio e le prodigavo l’argento e l’oro che hanno usato per Baal.
    La sposa adultera nel suo orgoglio non sa riconoscere che tutto quello che possiede è dono di Dio non ricorda l’esperienza dell’esodo e del deserto l’alleanza con Jahvè.
    Però Dio già sogna il giorno del ritorno,non solo la perdona ma la scusa dicendo”si è allontanata perchè non mi ha veramente conosciuto”.
    dal vers.18-24:La sposa si prepara ad un nuovo incontro con il Signore,non chiamerà più Dio “mio padrone” ma “marito mio” facendo capire che la schiavitù del peccato è passata.Dio non lascerà niente di intentato pur di riconquistare il suo popolo,lo riporterà nel deserto dove mancandogli tutto sarà costretto ad ascoltare solo lui. così Israele tornerà a cantare come quando uscì dall’Egitto e fece la traversata del deserto,giorni di dura fatica ma consolati dalla presenza del Signore e della sua nuova alleanza segno di riconciliazione anche con la natura donando un tempo di pace e di serenità.
    6- nuova alleanza tra il cielo e la terra,il popolo d’Israele e il Signore riconciliati in un matrimonio fecondo,pieno di attese.
    .

  18. lucia 14/11/12
    nel matrimonio del profeta c’è il rapporto di Dio con il popolo di Israele.Simboleggia l’amore del Signore verso un popolo lo tradisce che non ha fiducia in Lui,e lo dimentica.
    Nella prima parte il popolo vuole tornare indietro perche stava meglio e nella seconda c’è l’innamoramento e la seduzione del Signore verso i suoi figli.Dirà Amata e Popolo mio e loro diranno Dio mio.

  19. 2. “Quando il Signore cominciò a parlare a Osea, gli disse:
    «Và, prenditi in moglie una prostituta
    e abbi figli di prostituzione,
    poiché il paese non fa che prostituirsi
    allontanandosi dal Signore».”
    Il profeta sposa una prostituta poichè glielo chiede il Signore. I profeti vivono situazioni e compiono gesti reali ma con un grandissimo valore simbolico. Cosa c’è di più vero del dramma vissuto in prima persona nel proprio matrimonio con una moglie infedele ?! Il valore simbolico di questo avvenimento dove la “sposa infedele” è il “popolo d’Israele” peccatore e lontano da Dio; ma Dio ora vuole riportare alla fedeltà entrambi attraverso il rimprovero, il castigo, la purificazione e il rinnovato amore.
    3.Non comprendo se ad accusare sia Osea o Dio stesso ma l’ accusa mi pare come un grido di un sposo geloso,colmo di delusione, di rabbia e il bisogno, la necessità di comunicare tutto questo dispiacere alla moglie/Israele traditrice.
    4. I figli di Osea e della moglie infedele Gomer rappresentano il loro futuro e la discendenza del popolo d’Israele e già dai loro nomi (Izrell “Dio disperde” in memoria di una strage, la secondogenita “non amata” infine “non popolo mio “) possiamo comprendere l’assenza di futuro di questa famiglia…
    5. La prima parte è contraddistinta dall’accusa da parte di Osea alla sua sposa infedele, la seconda parte è gioiosa, si parla di seduzione e riconquista della propria moglie contemplando la luna di miele, parlando al suo cuore e trasformando la “valle di sventura” in “porta di speranza”! Continua con il cambiamento profondo di predisposizione del cuore…e non mi chiamerai più “mio padrone” ma “marito mio”.Tutto questo simbolicamente riporta al passato di fedeltà, presente di abbandono e tradimento al futuro di ritrovato amore questa è la storia del peccato d’Israele e della salvezza offerta da Dio.
    6. Il collegamento fra i due brani credo sia l’amore di Dio per il suo popolo, il Suo desiderio di riconquistarlo nonostante l’infedeltà subita.Il Signore desidera condurre Israele nel deserto dove il tempo e lo spazio sono favorevoli al dialogo profondo , condizioni ottimali per susurrare al suo cuore la Sua grazia e ritrovare le origini di quell’amore smarrito. La rinascita !

  20. 2. Dio chiede ad Osea di prendere in moglie una prostituta, Gomer. Osea simbolegga il rapporto del Signore con il suo popolo, che si era prostituito, allontanandosi da Lui.
    Ma il Signore ama sempre Israele, anche se è sposa infedele e, dopo averla messa alla prova, le ridarà le gioie del primo amore.
    Così Osea ama ancora la donna che lo ha tradito.

    3. Con l’accusa, la donna infedele viene messa alla prova con una serie di castighi, per poi farla ritornare e riprenderla come sposa.
    E’ il linguaggio di un amore che è stato tradito, ma che non cede all’odio.

    4. I figli sono: Izreel, Non Amata e Non Mio Popolo.
    Vengono invitati dal padre ad accusare la madre.
    Essere abbandonata dai figli è, per una madre, una delle sofferenze più grandi.
    Inoltre i figli rappresentano il futuro e, quindi, a questa donna viene tolta ogni speranza.

    5. Nei versetti 1-15 la voce di Osea si confonde con la voce di Dio, che parla ad Israele, mettendolo alla prova. Sarà privato delle cose su cui più contava e sarà così punito.
    Nei versetti 16-24 Dio attira a sè la sua sposa teneramente amata.
    Dio abolisce il passato adultero di Israele, che diviene una nuova creatura.
    E’ bello che questa riconciliazione avvenga nel deserto. Il deserto è anche per noi il luogo dell’incontro intimo con il Signore, là dove tutto tace Lui parla al nostro cuore.
    Ci parla come uno sposo che ama la sua sposa, con la stessa forza e la stessa intensità.
    E lì, in quell’intimità, lo conosciamo, comprendiamo che Lui ci ama davvero e che nulla e nessuno potrà mai separarci da Lui.

    6. Le due parti sono caratterizzate da questo grande amore di Dio, che è più forte di ogni nostra miseria e infedeltà. L’amore di Dio, poiché non viene mai meno, riesce a cambiarci e a trasformarci in nuove creature.

    Maria Grazia (Parrocchia di Santarcangelo)

  21. 2. Osea ha sposato una donna che ha tradito il suo amore. Il simbolismo qui rappresentato è quello del Signore che ama sempre Israele anche se infedele.
    3. L’accusa è quella di adulterio di Israele nei confronti di Dio.
    4. Sembra che Dio chieda ai figli di accusare la madre per dissociarsi da Lei.
    5. (vv 1-15) Dio è offeso perché Israele non gli è stato fedele, ma ha ricercato altre amanti. (vv 16-25) Dio si dimostra misericordioso e anche se Israele ha sbagliato cerca di sedurlo e parlargli al cuore affinché possa stringere con lui una nuova alleanza.
    6. Come già detto sopra le due parti si possono ricollegare attraverso l’amore infinito di Dio nei riguardi della sua sposa “Israele”

  22. 1) Osea è il primo a rappresentare i rapporti del Signore con il suo popolo con l’immagine dell’unione coniugale. Osea è mandato dal Signoread innamorarsi e prendere in moglie Gomer, una prostituta. é chiaro il simbolismo tra Gomer e il popolo d’Israele; il popolo scelto dal Signore e da lui tanto amato non fa che tradirlo e prostituirsi ai Baal (forse anche Gomer si prostituiva agli idoli?)
    2)Il Signore fa un processo ad Israele che ha tradito il suo amore, come nel processo per l’infedeltà di Gomer in cui Osea invita i figli ad accusarla e ad abbandonarla.
    3) La madre trasmette ai figli la sua natura; i figli Non-amata e Non-mio popolo Dio non li amerà perchè perchè sono figli di prostituzione ,mentre Izreèl è segno di sventura per il massacro operato da Jeu e perchè la valle di Izreèl è campo di battagli della terra santa,ma è anche segno di felicità nella promessa di un popolo nuovo. Essi sono il presagio della maledizione di Dio.
    4) Nella prima parte (vv.1-15), Osea ha amato ed ama una donna che ha risposto al suo amore con il tradimento così il Signore continua ad amare I sraele, benchè sposa infedele e ricorda la promessa. C’è il ripudio della donna a cui viene tolto tutto e le prove per indurla a cambiare e rimpiangere lo sposo e la sua vita con lui e con i figli . Nella prosperità offriva le sue ricchezze ai Baal dimenticando lo sposo, come la prosperità svia il popolo dal Signore e lo sospinge al culto degli idoli. Nella seconda parte(vv.16-24) la valle di Acòr(luogo di un atto d’infedeltà punito severamente dal Signore), diventerà porta di speranza e aprirà l’accesso a una nuova terra santa. C’è un ritorno al deserto per parlare al suo cuore e creare con lei un rapporto d’intimità, non più di subordinazione e la riprende con l’ardore del fidanzamento e la ricolma di beni. In queste nuove nozze Dio dà al suo popolo le disposizioni interiori richieste per essere fedele all’alleanza , Dio tornerà ad abitare in mezzo al suo popolo per colmarlo dei suoi benefici.
    6) fa da collegamento quell’amore fedele di Osea per la sposa e di Dio per il popolo con cui ha fatto l’alleanza e che con la prova vogliono riportare a sè. Dio è fedele alla sua alleanza che implica la fedeltà da parte dell’uomo.

  23. Anna, Manuela, Rosemarie 14/11/12

    Esercizio per il 15 novembre
    1 . Leggi Os 2, 4 – 25
    2. Perché il profeta sposa una prostituta? Che cosa nasconde questo simbolismo matrimoniale?
    3. Che significato assume in questo oracolo il riferimento all’accusa
    4. Che ruolo hanno i figli nei confronti della madre ( cfr.v.1 ) ?
    5. In questo oracolo ci sono due parti ( vv, 1-15; vv16-24 ). Da cosa sono contraddistinte?
    6. Cosa può ricollegare la prima parte alle seconda?

    Il tema principale del messaggio di Osea è la infedeltà di Israele al suo Dio, il quale per la prima volta nella Bibbia, viene esaltato come lo sposo del suo popolo: l’alleanza che ad esso lo legava era dunque un patto d’amore . ( Osea indipendenza della missione profetica ebbe anche una vita familiare drammatica , giacchè se il sua matrimonio rivestì un valore simbolico, non è certo che fosse puro simbolo).
    Il profeta sposa una prostituta, la prostituta è simbolo di Israele, per la infedeltà di Israele al suo Dio suo sposo.
    IL popolo di Israele si è prostituito agli idoli tradendo Dio sposo (2-18): gli amanti sono le divinità cananee
    Della fertilità.
    Tutta la vita del profeta acquista valore simbolico con il matrimonio,che rappresenta la condotta di Israele verso il suo Dio.
    Osea sposa Gomer, una prostituta, ebbe due figli Izreèl e Non-amata, ( 1,3 /1,6) un altro figlio fu chiamato
    Non-mio-popolo, ; I nomi dei figli del profeta hanno valore simbolico, illustrano la storia di infedeltà del popolo di Dio , Dio amerà la casa di Giuda , non amerà più la casa di Israele, non ne avrà più compassione
    ( 1,6-7).
    Tra il lampeggiare delle minacce e l’asprezza di una critica appassionata, l’amore di Dio è descritto con accenti di intimità e di tenerezza, acquistando potente rilievo.
    vv.1-15 = minacce e rimproveri
    v 9 il ritorno a Dio , cioè la conversione è uno dei temi prediletti del profeta
    vv 16-25 Dio riprende da capo la sua opera amorosa : il tempo della giovinezza di Israele è quello in cui il popolo nel deserto, dopo l’esodo dall’Egitto, era al riparo della seduzione delle false divinità e dal fascino del benessere materiale : è l’ideale del deserto come momento di solitudine che consente una maggiore fedeltà
    alla vocazione divina.
    V 24 la terra risponderà al grano: la fecondità della terra è segno di prosperità e benedizione.
    V 21 la giustizia è il diritto indicano la vera religione Osea dà il massimo risalto all’amore mai smentito di Dio per il suo popolo.
    Os. 11, 1 – 11 questo brano esalta vigorosamente l’amore di Dio per il suo popolo, che egli continua ad amare nonostante gli sia infedele . La santità di Dio (v 9) si manifesta nella sua inespugnabile fedeltà.

    Anna, Manuela, Rosemarie 14/11/12

  24. Al profeta è data in sposa una prostituta per far capire al lettore la fedeltà che il Signore ha in ogni caso con il Suo popolo, anche se la sposa tradisce, lo Sposo continua ad essere fedele e in ogni caso fa di tutto per riportare la sposa a volergli bene.
    Viene accusata la madre di aver tradito, ma è come se si parlasse del tradimento che Israele fa verso il suo Dio.
    Nella prima parte lo sposo accusa la moglie dei suoi tradimenti, di avere molti amanti ma nella seconda parte è come se la perdonasse di tutto e, anzi, le ridonasse tutti i beni e tutto l’ amore di cui una sposa ha bisogno, è disposto a ricolmarla di beni; torniamo a trovare la fedeltà di Dio verso il Suo popolo, se anche Israele lo ha tradito il Signore continua ad essere fedele.

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