Lectio III Quaresima Anno C

Lc 13, 1 – 9. 1In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. 2Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? 3No,Continua a leggere “Lectio III Quaresima Anno C”

Seguire Gesù vero messia (Omelia II Quaresima Anno C)

  È notte sul monte Tabor e Gesù si trova in preghiera, subito dopo aver annunciato ai suoi che “il figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno”. Anche Gesù come uomo ha paura di ciò che accadrà e haContinua a leggere “Seguire Gesù vero messia (Omelia II Quaresima Anno C)”

Lectio II Quaresima (Lc 9, 28 – 36)

Lc 9, 28 – 36 28Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. 29Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. 30Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31apparsi nella gloria, eContinua a leggere “Lectio II Quaresima (Lc 9, 28 – 36)”

Gesù ebreo. Una sintesi

  Il giudaismo del primo secolo è molto sfaccettato e difficile da ricostruire nella sua complessità. Quando dunque diciamo che Gesù era un ebreo, che cosa precisamente intendiamo? È legittimo immaginarlo come un ebreo dei nostri giorni? E se si, a quale corrente potrebbe appartenere, integralisti, riformati o liberali? Dietro a queste domande, se neContinua a leggere “Gesù ebreo. Una sintesi”

Papa Benedetto e il “grande inquisitore” (Omelia I Quaresima Anno C)

  La tentazione nell’immaginario corrente ha quasi assunto una sfumatura positiva. Tante pubblicità fanno leva su questo simbolo, per invogliare il consumatore a lasciarsi tentare, a provare una nuova esperienza che ha il fascino del pericolo, dell’avventura o della soddisfazione di qualche desiderio nascosto in noi.  Per questo motivo ci attrae così poco un GesùContinua a leggere “Papa Benedetto e il “grande inquisitore” (Omelia I Quaresima Anno C)”

Il Gesù storico: breve storia delle domande

  2.2 ASSE DELLA RAPPRESENTAZIONE: IL GESÙ STORICO. 2.2. 1 STORIA DELLE DOMANDE SUL GESÙ STORICO Nella temperie spirituale e culturale illuministica, definita da Kant come la fuoriuscita dell’uomo “dallo stato di minorità”, dove tutto ciò che era tradizionale veniva posto al vaglio della ragione critica, anche i Vangeli incominciarono ad essere studiati alla luceContinua a leggere “Il Gesù storico: breve storia delle domande”

Esercizio sull’attendibilità storica delle fonti

Vi ricordo i punti dell’esercizio per casa, che avete incominciato nell’ora di lezione (i testi li trovate nella categoria “corso sui vangeli sinottici”). Siete invitati a scrivere sotto le  vostre considerazioni di risposta per prepararvi alla lezione di giovedì sera! PUNTI Leggere con attenzione le diverse fonti storiche sul Battista. Confrontare le fonti sui seguentiContinua a leggere “Esercizio sull’attendibilità storica delle fonti”

Lectio I domenica di Quaresima (Lc 4, 1 – 13)

  Lectio Gesù è tentato non nel senso che è spinto a commettere un peccato ma nel senso più radicale che è messo alla prova perché sia verificata la sua fedeltà a Dio. La prova per Gesù non è quindi qualcosa che lo spinga a commettere un male, ma ciò che può manifestare in luiContinua a leggere “Lectio I domenica di Quaresima (Lc 4, 1 – 13)”

Dio Mysterium fascinans et tremendum ( Omelia V TO Anno C)

Avete mai incontrato Dio faccia a faccia? Avete mai sperimentato in modo diretto e, per dir così evidente nel vostro cuore la sua presenza? Questa esperienza viene descritta nella bibbia attraverso dei racconti di “teofania”, ossia di manifestazione di Dio e sia la prima lettura che il vangelo ne contengono un esempio. La prima letturaContinua a leggere “Dio Mysterium fascinans et tremendum ( Omelia V TO Anno C)”

L'”Euanghelion” alla luce dell’asse retorico dell’opera letteraria.

2. TEORIA DELLA COMUNICAZIONE TESTUALE Secondo il modello di Hernadi[1] il mondo del testo passa dall’autore al lettore attraverso l’opera secondo un duplice asse, rappresentativo e retorico. Nell’asse rappresentativo l’opera viene considerata  comunicazione di un “che cosa”, di un contenuto determinato, che rappresenta, imita la realtà. Nell’asse retorico l’opera viene considerata alla luce del perContinua a leggere “L’”Euanghelion” alla luce dell’asse retorico dell’opera letteraria.”