Esercizio per 29 novembre

– Rileggi il quarto canto del servo: Is 52, 13 – 53, 12

– trova, se possibile, delle citazioni o riferimenti allusivi a questo canto nei Vangeli

Pubblicato da bibbiainrete

prete cattolico particolarmente impegnato nello studio e divulgazione della bibbia e nell'animazione biblica della pastorale

21 pensieri riguardo “Esercizio per 29 novembre

  1. Isaia con 700 anni di anticipo profetizza ad un livello altissimo.

    Forse la citazione si può trovare in Luca 22,37 Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine».

    Mentre il riferimentio allusivo nei vangeli sinottici si può trovare sempre in Luca 18,14
    Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

  2. Un primo riferimento in Lc 24, 26 “non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria? ”
    Un secondo in Gv 10 nella figura del buon pastore, relativamente a Is 53, 5.
    Più in generale leggendo con attenzione il brano di Isaia si ha proprio la sensazione di un continuo collegmento con quanto scritto secoli dopo nei Vangeli.
    Nel quarto canto viene descritta la figura del messia che verrà e che corrisponde proprio a quella di Gesù Cristo.

  3. Il Vangelo di Marco, presenta Gesù come il servo perfetto. Marco non racconta la nascita di Gesù e neppure la sua genealogia, perché Marco dice che per un servitore contano solo le sue qualità (obbedienza, fedeltà, prontezza ecc). Marco disegna Gesù come figlio di Dio, il suo servizio e’ volontario, e’ lui che, essendo in forma di Dio prese forma di servo. (Fil.2:6/7). Matteo 12:18/21. Luca 4:18/19. Per Luca il nome di Gesù viene riaffiorato sulle labbra di coloro che sono interlocutori del Maestro, fino a quando il ladro crocifisso accanto a Gesù sul Calvario,lo chiamerà per nome “Gesù ricordati di me quando sarai nel tuo regno.Oggi, sarai con me in Paradiso”. Nel nome di Gesù,noi riceviamo il riscatto dalla nostra condizione mortale che ci introduce nella comunione con il figlio. Nel nome di Gesù noi sperimentiamo il valore del suo servizio.

  4. Patrizia Benaglia
    il quarto canto di IS 52-13 secondo me trova riscontro in LC 23-46 quando tutto è compiuto e Gesù viene innalzato nella gloria del Padre.
    IS53-12 può essere allusivo a : MT 27-38 < Insieme a Lui vennero crocifissi due ladroni ,uno a destra e uno a sinistra..e anche con LC 23-32 .<insieme con Lui venivano condotti a morte anche altri due ,che erano malfattori..

  5. Questo quarto carme ha una straordinaria importanza teologica soprattutto per l’impressionante affinità con la tragica fine di Gesù, il quale interpretò la sua morte alla luce di questo testo. Anche la narrazione evangelica della passione rimanda a questo brano
    Lc 24,4 4Poi disse: “Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”. (Is 53,1-12)
    Mt 26,28 perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. (Is 53,12)
    Mt 8,17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie. (Is 53,4)
    Mt 26,63 Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: “Ti scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dio”. (Is 53,7)
    Lc 22,37 Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento”. (Is 53,12)

  6. Mt. 8,17 “Perché si adempisse ciò che era stato detto del profeta Isaia: <>.”

    Mt. 26,63 “Ma Gesù taceva”.

    Mt. 27,60 “Ma non riuscirono a trovarne alcuno, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni”.

    Mc. 15,28 “E si compì la scrittura che dice: <>.”

    Lc. 22,37 “Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della scrittura: <>.”

    Maria Grazia Ruffilli (parrocchia di Santarcangelo)

  7. In questo quarto canto del servo, l’allusione del profeta Isaia a Gesù è evidente. I riferimenti ai vangeli sinottici sono:
    • Mt 8,17 “Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie”
    • Mt 8,26 “Gesù taceva”
    • In tutti e tre i sinottici (Mt 27,38; Mc 15,28; Lc 22,37) si parla che insieme a Gesù furono crocifissi anche i due ladroni (empi). Nei primi due Vangeli viene solo riportata la notizia, mentre in quello di Luca è proprio Gesù che dice che si deve compiere la Scrittura.

  8. Ecco i riferimenti trovati:
    – tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto (Mt. 27,29-31)
    – eppure gli si è incarnato delle nostre sofferenze (Mt. 8,17)
    – maltrattato si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca (Mt. 26,63)
    – gli si diede sepoltura con gli empi (Mt. 27,38)
    – con il ricco fu il suo tumulo (Mt. 27,60)
    – perchè ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi (Mc. 15,27-28; Lc. 22, 37).

  9. in tutto il quarto canto l’allusione a Gesù Cristo è inpressionabile , i riferimenti sono : MT 8,17 = il compiersi del servo …. che ha preso su di se tutte le nostre infermità attraverso la sua sofferenza . MT26,63 = il tacere di Gesù .MT26,28 = il sangue dell’alleanza . MC15,28 e LC22,37= il compiersi delleScritture . MT27,38=si parla dei due ladroni …. cioe gli empi …. .

  10. Nel quarto canto c’è la descrizione del servo.
    Is.52, 13 -Gv. 12,32 e quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me.
    Is.53,4 – Mt. 8,17 Perchè si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie.
    Is.53,7 – Gv.1,29 Il giorno dopo vedendo Gesù venire verso di lui disse:”Ecco l’Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.”
    Is. 53,12 – Lc.22,37 Perchè io vi dico: deve compiersi in me questa parabola della scrittura: E fu annoverato tra gli empi.

  11. Mt. 8-17—-Is.53-4 Mc10-45—Is.53-10 Lc.18-32—Is.53-8
    Mt. 9-36—-Is.53-6 Mc.14-27—Is.53-6 Lc.22-20—Is.53-10
    Mt. 20-19—Is.53-8,10 Mc.14-60,61 e Mc.15-5—Is.53-7 Lc.22-37—Is.53-12
    Mt.20-28—Is.53-10 Lc.23-9—-Is.53-7
    Mt.26-63 e Mt.27-14—Is.53-7
    Mt.28-19—-Is.53-12

    I riferimenti dei V:Sinottici all’ A.T. (per il “canto del Servo” in questo caso, ma in generale per estensione), sono per me dimostrazione di come il N.T.si compia alla luce delle vicende narrate nelle antiche Scritture e nello stesso tempo danno simultaneità, uno si attualizza nell’altro, in alternanza.
    Ammetto un lavoro impegnativo nell’aver affrontato questo studio-ricerca, “scrutando” gli Scritti in modo per me inusuale. Grazie dell’opportunità.
    Donatella

  12. P.S. Avevo diligentemente suddiviso secondo un criterio i rif. ma, inviando il commento, il sisirema li ha raggruppati alla rinfusa! Chiedi scusa.
    D.

  13. p.s. Avevo diligentemente suddiviso secondo un criterio i rif. ma, inviando il commento, il sistema li ha raggruppati alla rinfusa! CHIEDO scusa.
    D.

  14. Is 52,13-53,12 è un brano profetico particolarmente importante e denso di significati tanto che viene utilizzato nella Liturgia come prima lettura del Venerdì Santo.

    Is 52,13 -> Gv 12,32: “E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me”

    Is 53,1 -> Gv 12,38: ”perché si compisse la parola detta dal profeta Isaia:Signore, chi ha creduto alla nostra parola? E la forza del Signore, a chi è stata rivelata?”

    Is 53,4 -> Mt 8,17: “perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: “Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie.”

    Is 53,9 -> Mt 27,57-59 “Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe…prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, …”, ma anche in Lc 23,50-53, Gv 19,38-40 e Mc 15,43-46

    Is 53,12 -> Lc 22,37: “Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento».”. Inoltre in Mc 15,28 (Nuova Riveduta) “Così si adempì la Scrittura che dice: «Egli è stato annoverato fra i malfattori»”

  15. II brano Is 52, 13 – 53, 12 è costituito dalla illustrazione profetica di Gesù come servo di Dio innocente e fedele fino alla morte; caricatosi dei nostri peccati si offre per salvarci.
    In ordine col testo ho evidenziato i seguenti punti di che mi rimandano come riferimento ai Vangeli:
    – Is 52,15 “vedranno un fatto mai ad essi raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito”: può essere collegato con la figura del centurione romano che riconosce la divinità di Gesù vedendo la sua morte (Mt 27,54; Lc 23,47);
    – Is 53,3 “era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima”: può essere collegato con i passanti che insultano Gesù sulla croce e, passando, scuotono il capo (Mt 27,39);
    – Is 53,4 “si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori”: penso a Gesù che si fa carico del pesante legno della croce (Gv 19,17);
    – Is 52,5 “Egli è stato trafitto per i nostri delitti”: mi fa pensare al soldato che colpisce il fianco di Gesù con la lancia (Gv 19,34);
    – Is 52,6: “il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti”: lo collego con il passo di Mt 27,25 dove tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli”;
    – Is 52,7: “Maltrattato, si lasciò umiliare”: i soldati scherniscono Gesù e lo percuotevano (Mt 27,28-31; Lc 22,63);
    – Is 52,7: “e non aprì la sua bocca”: penso a Pilato che interroga Gesù, che però non gli diede risposta (Gv19,9; Mc 14,60). Gesù non risponde nemmeno al sommo sacerdote (Mt 26,63; Mt 27,14; Mc 15,4);
    – Is 52,7: “era come agnello condotto al macello”: Gv 1,29 definisce Gesù come “agnello di Dio”;
    – Is 52,8: “Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo”: in Mc 14,64 c’è l’ingiusta sentenza di morte per Gesù;
    – Is 52,8: “per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte”: il popolo sobillato agisce ingiustamente chiedendo la libertà di un brigante e la morte di Gesù (Gv18,40);
    – Is 52,9: “Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo”: in Lc 23,53 Gesù dopo la morte viene deposto nel sepolcro;
    – Is 52,10: “Quando offrirà se stesso in espiazione”: lo collego con il sacrificio di Gesù sulla croce (Mt 27,50; Mc 15,37; Lc 23,46; Gv19,30);
    – Is 52,10: “si compirà per mezzo suo la volontà del Signore”: in Lc 22,42 Gesù dice “tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”;
    – Is 52,11: “Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce”: penso alla resurrezione e alla luce radiosa del mattino di Pasqua (Lc 24,4);
    – Is 52,12 “mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori”: la salvezza operata da Gesù è per tutte le genti (Lc 24,46-47).

  16. Is.52,13 e Is.53,12: tema della sofferenza,(come nel salmo 22) dove le persecuzioni che il servo sopporta pazientemente diventano scandalo per chi è spettatore. In realtà il servo intercede ed espia per i peccatori, infatti Dio assicura la buona riuscita del servo.
    Troviamo riferimento a Is.52,13-14 in Mt.27,29, Mc.15,17-20 dove Gesù sopporta in silenzio persecuzioni e scherno; Lc.non descrive la flagellazione, ma gli insulti e lo scherno e il castigo da parte di Pilato. In Mt.26,29 è Gesù che annuncia il proprio successo dopo la nuova alleanza ottenuta con il sacrificio di se'(Is,52,13 -il mio servo avrà successo….)
    Mt.27,38- crocifisso tra i due ladroni- fa riferimento a Is.53,12 come Mc.15,28 “si compì la Scrittura che dice: è stato messo tra i malfattori.
    Anche Lc.23,34 -non sanno quello che fanno- e Lc.23,32- Gesù condotto tra i malfattori -e Lc.22,37 -fu annoverato tra i malfattori.

  17. Isaia 52,13-parla della sofferenza che inizialmente come servo sopporta in silenzio ma nella

    resurrezione avrà la sua rivincita come servo e sul mondo.

    riferimento al vangelo Gv.12,32: Io quando sarò elevato da terra,attirerò tutti a me.

    Isaia 53,12-Gesù affronta la morte come espiazione per i nostri peccati nuova alleanza riconducendoci con una veste nuova al Padre.

    Riferimento al vangelo Lc 22,37-fu annoverato tra i malfattori. Gv.15,5 Ma Gesù non rispose più nulla,sicchè Pilato ne restò meravigliato,<<Gesù sapeva che tutto si doveva compiere secondo le scritture e sapeva che doveva soffrire per le nostre colpe.

    Anche in Marco 15,28 Gesù viene crocifisso in mezzo a due malfattori uno dei quali si pentì dei suoi errori chiedendo perdono al Signore,aveva capito che lui moriva anche per lui benche' fosse colpevole.

  18. Rileggi il quarto canto del servo: Is 52, 13 – 53, 12
    – trova, se possibile, delle citazioni o riferimenti allusivi a questo canto nei vangeli sinottici-

    Tra i versetti più direttamente allusivi a ciò che dicono questi due versetti del quarto canto del servo trovo anche questi:
    Mt 27,31 Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.
    Mt 27,39-41 Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo- Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui
    Lc 22,37 Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento”.
    Lc 19,10 Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.
    Lc 23,32 Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
    Lc24,25-26 Disse loro: “Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! 26Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”.
    Mc 15,20 20Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo
    Mc 16,19 Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
    Il Cantico di Maria (Magnificat) ed il Cantico di Zaccaria (Benedictus) quasi nella loro totalità.

  19. Mc 9,12 potrebbe essere un’allusione alle sofferenze del Servo in Is 52,14; 53, 4-10, ma il Servo non ha il titolo di Figlio dell’uomo.

    Mt 8,17: citazione di Is 53,4 “egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato in nostri dolori”.

    Mc 14,61: il silenzio di Gesù richiama quello del Servo di Iahvé in Is 53,7.

    Lc 22,37: Luca applica alla passione di Gesù l’oracolo del Servo di Dio in Is 53,12.

    Mc 10,45 allude a Is 53,11-12: Gesù muore a favore e al posto della moltitudine degli uomini, come il Servo Isaia muore per l’insieme del popolo.

  20. Non ci sono molte citazioni esplicite di questo canto nei vangeli. Una è sicuramente Mt 8, 17 dove il canto viene applicato a Gesù. Un’altra si trova in Lc 22, 37 e l’ultima si trova in Gv 12, 38.

    Poi ci sono una serie di citazioni implicite, che si trovano in tutti gli annunci della passione di Gesù. Si confronti ad esempio Mc 10, 33 – 34, che sembra citare sia Is 50, 6, nella sequenza di sputi, insulti e flagelli, sia il quarto canto per il riferimento all’uccisione.
    Poi in Mc 10, 45 si parla del riscatto per molti, che allude a Is 53, 11. (cfr. anche Mt 20, 24 – 28 ).

    Ancora i racconti dell’eucarestia in Mt/Mc presentano sempre il riferimento al sangue dell’alleanza versato per molti (Mt 26, 28; Mc 14, 24) che sembra alludere ancora a Is 53, 11.

    Infine ci sono allusioni evidenti in tutti i racconti della passione sia nei sinottici che in Giovanni.

    In definitiva questo canto ha un ruolo determinante nella comprensione del mistero pasquale di cristo che i vangeli hanno elaborato. Non è infondato storicamente supporre che anche Gesù abbia modellato le sue attese di profeta escatologico e messia proprio sulla base di questo canto del servo. Infatti nei suoi annunci della passione ci sono certamente elementi risalenti al Gesù storico.

  21. Come già hanno detto, è un brano profetico, in cui annuncia quanto accadrà poi a Gesù e descrive anche quella che sarà la sua vita, ovvero “disprezzato e reietto dagli uomini” e subito dice anche che si sarebbe “addossato i nostri dolori” e ” trafitto per le nostre colpe”. Si ha così una impressionante analogia con Gesù .

    Riuscendo solo ora a pubblicare e leggendo anche il commento e
    confrontando questi versetti, si nota come ci siano riferimenti espliciti a Isaia.

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