Quante guerre esistono nel mondo oggi?
Le guerre ufficiali sono 59 come conflitti ad alta intensità, mentre i conflitti a bassa intensità non si contano…sono migliaia…
Non lo dico per rendervi tristi nel giorno della prima comunione, ma per farvi capire che se tutti gli uomini comprendessero davvero chi è l’uomo Gesù, colui che ha dato il suo corpo per voi e di cui vi nutrite, non ci sarebbero più guerre. Quindi oggi voi siete molto fortunati a poterlo conoscere così da vicino.
Chi è Gesù e perché ci ha dato il suo corpo da mangiare? E che rapporto ha il suo corpo con la pace?

Gesù è un uomo che ha vissuto solo per amore e non ha mai agito per una ricerca di potere personale, per dominare sugli altri, ma solo spinto dall’amore, che è lo Spirito del Padre. Lui ci ha insegnato che si vive come Figli di Dio, Figli del Padre, solo lasciandosi avvolgere e trasportare dallo Spirito Santo. L’uomo Gesù ci ha fatto capire che solo guardando Lui noi conosciamo il volto di Dio, che è un padre che ci vuole bene: chi vede me, vede il Padre, ha detto Gesù al suo amico e discepolo Filippo.
Nello Spirito Santo l’uomo Gesù ha compiuto segni di guarigione, con una Parola potente, che dava la vista ai ciechi, l’udito ai sordi e le gambe buone ai paralitici.
In questo Spirito l’uomo Gesù ha vissuto pieno di felicità, beato, e ha insegnato a tutti noi a vivere felici, beati.
In questo Spirito l’uomo Gesù ha condannato l’ingiustizia e il potere fine a sé stesso, come quello dei capi religiosi e politici che puntano ad avere soldi e influenza e trascurano di aiutare i poveri.
In questo Spirito l’uomo Gesù ha rinunciato all’uso della violenza, quando è stato tradito e catturato. Non ha permesso ai suoi discepoli di usare le armi. Ha capito invece che solo l’amore vince l’odio e tutte le guerre; e per amore ha donato tutto sé stesso, senza sottrarsi agli schiaffi, agli sputi, al disprezzo, alla flagellazione, alla crocefissione. Ha costantemente pregato per coloro che lo maltrattavano e ha consegnato nelle mani del Padre la sua vita, per poi riceverla da Lui cento volte più forte e potente, con l’energia della resurrezione.
L’uomo Gesù, risorto, ha cambiato il mondo per sempre. Nulla è più come prima: l’amore vince l’odio, e la vita sconfigge la morte. Da questo momento in poi è possibile credere nella potenza di un amore che vince tutte le guerre, perché vince l’odio che è nel cuore dell’uomo e vince la paura della morte, con una vita più grande.
Gesù infatti ha scelto di concentrare tutto questo amore e questa vita in un segno tanto piccolo quanto potente, un pezzo di pane e un po’ di vino: lì Gesù si dona a noi e ci dona la vita che viene dal Padre suo; lì c’è concentrata l’energia più grande di tutto l’universo, mille volte più potente di una bomba atomica, perché non distrugge, ma ri-costruisce, l’unità dentro la divisione, la comunione dentro le liti, la pace dentro la guerra.
Nutrendoci di questa vita, mangiando questo pane e questo vino, che sono Gesù stesso, il suo corpo donato per noi, il suo sangue di vita versato per noi, noi possiamo costruire la pace perché Lui ce la dona nel profondo del nostro cuore.
E anche voi, bambini e ragazzi, si, proprio voi, se vorrete continuare a nutrirvi di Gesù, nell’Eucarestia, diventerete sempre più simili a Lui, sarete uomini e donne felici, sarete costruttori di pace, costruttori di un mondo migliore, più bello, più vivibile, più sostenibile.
Già da ora potete farlo. Come possiamo aiutare i nostri amici che si trovano in mezzo alla guerra? Noi che celebriamo per la prima volta l’Eucarestia, che è uno strumento di pace, vogliamo chiediamo ai nostri capi di Governo o di Stato di aiutare i popoli in guerra a fare la pace! Come possiamo fare? Semplice…facciamo un disegno, scriviamo una poesia o una lettera sulla pace. E poi mandiamola al nostro capo di governo. Chiediamo ad altri nostri 5 amici di fare lo stesso, e di mandarla ciascuno ad altri 5 amici…quanto fa 5 per 5? Ciascuno di noi in due soli passaggi può raggiungere 25 amici. Noi siamo 70. In due soli passaggi diventiamo 70*25 = 1750…non c’è male, non è vero?
