Nel film francese l’amore inatteso il protagonista, un avvocato in carriera, sposato con due figli, battezzato ma non più praticante, inizia a frequentare un gruppo di preghiera della Chiesa cattolica. All’inizio, per timore del giudizio altrui, tiene nascosta questa sua frequentazione perfino alla moglie. Ma quando lei arriva a sospettarlo di una relazione extraconiugale lui le racconta la verità. La cosa più interessante è che a questo punto la donna non solo non si tranquillizza, ma si inquieta e si turba maggiormente: ora suo marito sta vivendo qualcosa a cui lei non ha accesso e che la spaventa, qualcosa che ha il nome di fede, ma che nella sua mentalità si confonde col fanatismo e l’ideologia.
Questa sequenza del film è molto realistica e rappresenta proprio questa divisione che si opera all’interno di un rapporto di coppia armonioso. La fede in un primo momento divide e non unisce, perché riguarda un aspetto estremamente intimo della persona, difficilmente comunicabile e che implica un salto, un passaggio, un cambiamento spesso radicale, che suscita paura e che non sempre può essere accettato.
Se ciò può essere fino ad un certo punto comprensibile, ad attizzare il sentimento della paura e ogni tipo di angoscia ci pensa il male che, proprio dove il bene è maggiormente all’opera, cioè dentro al percorso di conversione e di riscoperta della fede della persona, cerca di suscitare ogni tipo di opposizione e da ogni versante, esterno e interno. È per questo che Gesù dice di aver portato divisione e non la pace. Non perché egli non dia la pace, ma proprio perché la sua pace fa paura e provoca spesso una reazione di rifiuto che divide. Il fuoco d’amore che Gesù ha portato, lo Spirito Santo, attraverso il battesimo di morte e resurrezione, inaugura l’epoca messianica dell’umanità, l’epoca cioè in cui quello stesso Spirito che riposava su Gesù nei giorni della sua vita umana, viene promesso ad ogni uomo e donato sacramentalmente a ogni battezzato perché egli agisca sulla base di tali impulsi d’amore.
Riscoprire la fede significa comprendere che il battesimo ricevuto da bambini si attualizza solo oggi, in un battesimo di spirito che consente di entrare realmente in un tempo nuovo. Nella vita di chi si converte tutto cambia, anche se le condizioni esteriori possono rimanere identiche, perché egli entra consapevolmente dentro una dimensione temporale della coscienza realmente nuova: è il tempo della vita spirituale.
Se per un attimo prescindiamo dalla pratica sacramentale, anche noi siamo come quell’avvocato francese del film l’amore inatteso, perché forse non abbiamo ancora inteso fino in fondo il richiamo della vita spirituale, forse il nostro battesimo non si è ancora manifestato come battesimo di Spirito! Il rischio per noi è ancora più grande che per quell’avvocato, perché rischiamo di illuderci di essere cristiani, ma in realtà prevale ancora in noi l’abitudine, la tradizione e un certo richiamo moralistico alle cose che si devono fare.
Come uscire da questo rischio? Il desiderio di annunciare la fede, di condividerla, di uscire allo scoperto in un dialogo aperto e franco con gli amici, i colleghi di lavoro, i parenti è la chiave di volta. Nell’atto stesso in cui io annuncio, riscopro la fede che annuncio. Il vangelo mi evangelizza e mi trasforma mentre viene comunicato, perché è esso stesso amore che si comunica, scintilla di gioia e di umanità che accade, evento che apre gli occhi di chi lo vive. Non importa se sono timido, non importa se temo il giudizio, non importa se mi imbarazzo nel parlare di cose così intime: la mia fede non può crescere se rimane chiusa nel cassetto, anzi muore.
Certo c’è anche chi rifiuta e attacca, chi si contrappone, chi tira fuori argomentazioni storiche o teologiche, chi si aggrappa ai “peccati” della Chiesa. Non a tutte le domande c’è risposta e d’altra parte non siamo chiamati a fare i “dottori”, ma a rendere ragione della nostra fede con dolcezza e rispetto. Questo stile caratterizza la vita di colui che non deve difendere più nulla, perché ha capito che Dio si difende da solo, con la potenza del Suo amore inatteso.
