È notizia di ieri sera che è stato aperto su twitter un nuovo account, nominato @deus, di cui non si conoscono le generalità della fonte. La cosa sconvolgente è che proprio questa notte ha emesso il suo primo tweet, e ha generato improvvisamente una catena incalcolabile di followers, probabilmente la totalità degli utenti. Lo riportiamo qui di seguito: “E la Parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. È letteralmente inspiegabile da parte degli esperti di twitter come con un solo tweet questo misterioso account sia riuscito a raggiungere tanti milioni di utenti.
Potenza di una Parola che ha concentrato in se stessa le tante parole che la precedevano, e le ha tutte riassunte in un’unica carne, in un’unica natura umana! Si, il Dio che si nascondeva dentro rotoli di molte parole, e che nessuno aveva mai potuto vedere, questa notte si è raccontato in un’unica parola fatta carne . E siccome questa carne è proprio la stessa di cui sono fatti gli uomini, il suo racconto non poteva che raggiungere la totalità delle persone.
Eppure gli esperti continuano a non capire. Nessuno può trasmettere un messaggio così potente senza avere molte piattaforme che lo riprendono e ne moltiplicano esponenzialmente i contatti. Quali sarebbero in questo caso?
“E il Verbo, la Parola, si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.” Questo “noi” del vangelo di Giovanni, è il noi degli apostoli, coloro che hanno vissuto insieme alla Parola di vita, hanno mangiato, camminato, dormito, condiviso speranze e tristezze insieme con lui. Loro sono i testimoni che, trasformati radicalmente dal racconto di questa Parola, ne fanno a loro volta un racconto che trasforma la vita degli altri, il Vangelo appunto.
I testimoni sono le piattaforme che rilanciano e moltiplicano le potenzialità del messaggio, coloro che possono affermare, con l’Evangelista Giovanni: “Dalla sua pienezza infatti abbiamo ricevuto grazia su grazia”. Questa Parola divina passa attraverso la vita di ciascuno di noi per arrivare a tutti. È una rete di relazioni che si diffonde per una potenza interna, una potenza di grazia che scaturisce da una pienezza e da una sovrabbondanza d’amore. Dio non ha tweettato perché si sentiva solo, ma perché il fuoco dell’amore sovrabbondante di questa misteriosa fonte non poteva che comunicarsi totalmente e senza riserve a coloro che aveva creato proprio con questo scopo.
Il vangelo è la potenza irradiante di una parola divina che non può non trasformare la nostra vita, è un fascio luminoso di energia divina che non può non illuminare il nostro cuore e rendere a sua volta la nostra testimonianza come una interminabile sequenza di scie luminose, come stelle cadenti che bruciano in cielo per un breve tratto e in tutte le direzioni, illuminando le tenebre della notte. Queste piattaforme in grado di rilanciare il messaggio evangelico, illuminando la storia in tutte le direzioni siamo noi che lo abbiamo accolto e a cui “Egli ha dato potere di diventare figli di Dio: coloro che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.”
