Maria donna libera (Omelia per immacolata concezione)

La risposta di Maria alle parole dell’angelo sembra inizialmente essere dubbiosa. Leggiamo nella traduzione: Com’è possibile, dal momento che non conosco uomo? Maria sembrerebbe incredula, come era già accaduto a Zaccaria, durante la visione dell’angelo. Ma la parola che Maria usa, si può tradurre anche con un: Come può accadere, dal momento che non conosco uomo? Maria non è incredula, sta chiedendo solamente di conoscere meglio il progetto di Dio  per lei, che ora è solo una ragazza promessa sposa, ma non ancora sposata ( in Israele il contratto/promessa di matrimonio si faceva molto presto, fino ai 13 o 14 anni).

Maria è una donna come tutte, anzi qui addirittura è una ragazzina, e ha certamente bisogno di capire la volontà di Dio, di comprendere che tutto ciò che accadrà sarà opera di Spirito Santo e non di uomo. Qui alcune di voi potrebbero domandarsi – so che spesso voi donne vi fate questa domanda-: “ma allora Maria non era una di noi, non era come noi, dal momento che è stata talmente favorita dallo Spirito Santo, da essere addirittura liberata dalla macchia del peccato originale. È stata una privilegiata, a differenza di noi povere donne, che dobbiamo portare nel nostro corpo anche la fatica del parto e tutte le sofferenze della carne.”

Certamente si può affermare che Maria è stata oggetto di un dono e di un privilegio enorme. Ma sapete voi cosa vuol dire essere libera dalla macchia del peccato originale? Sapete cos’è il peccato originale? Il peccato originale è una realtà misteriosa nella nostra vita, che non può essere analizzata direttamente, ma può emergere solo in controluce, quando si guarda tutta l’esperienza umana alla luce dell’amore di Dio, che rischiara anche i punti d’ombra, o delle macchioline in un vestito tutto bianco e pulito. Il vestito è tutto bianco, perché luminoso è l’amore  con cui Dio ci crea e ci vuole ma il nostro sguardo è tutto attratto da quella macchiolina nera che disturba la luminosità dell’insieme. Così è il peccato: dobbiamo sempre ricordarci che il vestito è bianco, e in gran parte rimane ancora tale. Tuttavia quella macchiolina c’è e condiziona il nostro sguardo, la nostra gioia,  e anche la nostra libertà di camminare nel mondo. Come camminare con un vestito macchiato? E se poi lo macchio ulteriormente? Ciò ci porta ad avere meno libertà nell’ascoltare e rispondere a Dio, al suo progetto d’amore. Infatti il peccato dell’uomo – non la singola azione, ma il peccato commesso dall’uomo in tutta la sua storia – ha avuto come effetto di limitare la nostra libertà. Ecco il peccato originale!!

Allora se Maria è stata preservata dal peccato originale, ciò non vuol dire che le sia stato più facile aderire alla volontà di Dio o che non abbia subito alcuna tentazione. Non è forse stata tentata anche Eva dal serpente? Eva nella tentazione era ancora senza peccato, proprio come Maria.  Se Maria non è stata condizionata dal peccato nella sua risposta a Dio, questo significa che era più libera di rispondere si o no a Dio. È sbagliato pensare che la sua adesione a Dio sia stata automatica, Maria ha dovuto capire il progetto di Dio – la domanda all’angelo lo testimonia – e aderirvi ogni giorno con una libertà che non l’ha preservata dalla prova e dalla fatica, come noi, anzi, oserei dire, proprio perché più libera e quindi esposta alla possibilità di rispondere si o no a Dio, la prova in lei è stata ben più radicale che per noi.

Quando i parenti di Gesù dicevano che era impazzito, quando i discepoli lo criticavano e alcuni perfino lo abbandonavano, lei ha scelto di seguirlo da discepola. Quando gli uomini lo hanno rifiutato e messo in croce, lei era li sotto la croce, prova di madre terribile e radicale, prova che richiedeva una libertà totale nell’affidarsi a Dio e al suo progetto su di lei. Li, sotto la croce, Maria ha accolto le ultime parole di Gesù, che la invitavano ad essere madre del discepolo prediletto, e, in lui, di una moltitudine di Figli. Li sotto la croce lei ha pronunciato il suo ultimo e definitivo si e ci voleva tutta la libertà potente di una creatura luminosa, priva della macchia del peccato originale, per poter rispondere di si a Dio in questa terribile prova.

 

Dio ha voluto togliere a Maria il condizionamento del peccato, perché in lei l’umanità potesse rispondere più liberamente al suo progetto d’amore, per il quale siamo chiamati a diventare figli adottivi. Dio infatti non vuole un’umanità schiava, ma capace di aderire a lui nell’intelligenza e nella volontà. Possa lo Spirito Santo condurre anche noi ad una sempre più radicale libertà in Dio–  la vera libertà che consiste nel dire di si a Dio – perché in ogni circostanza, nella prova come nella gioia, possiamo aderire alla sua volontà ed entrare nella gloria dei figli di Dio. Che Maria, madre della Chiesa, ci custodisca e ci aiuti a essere una Chiesa feconda, capace di rispondere di si a Dio nel discernere la sua volontà e generare nuovi figli alla fede.

 

 

Pubblicato da bibbiainrete

prete cattolico particolarmente impegnato nello studio e divulgazione della bibbia e nell'animazione biblica della pastorale

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